Vendita alla Ross Engineering

Il giorno 8 luglio 2009  il conte Giovanni Festari Rasponi  Spinelli sottoscrive atto di compravendita con ROSS ENGINEERING di Mosca, società appartenente alla ROSS GROUP.

Atto mai perfezionato ed attualmente non più in essere. (Vendita per € 150.000.000,00 centocinquanta milioni/00 euro).

Il 14 Ottobre 2009 La Soprintendente Diana Marta Toccafondi comunica alla Famiglia Festari che, a seguito delle integrazioni pervenute il 23 settembre 2009, la denuncia di trasferimento del 8 luglio 2009 può ritenersi debitamente integrata in ogni suo elemento e quindi notifica che ha avviato il procedimento di prelazione fissando il termine in 180 giorni, con scadenza il 20 marzo 2010.

Il 18 Marzo 2010 (due giorni prima della scadenza del termine per il diritto di prelazione a favore dello Stato) viene posto Sequestro Penale dell’Archivio Vasari, motivato dall’ipotesi che la firma del Conte Giovanni Festari apposta sul contratto di compravendita con la Ross Engineering fosse stata falsificata “la C.T. grafologica ha accertato la falsità della sottoscrizione – Giovanni Festari – in calce alla proposta di vendita dell’Archivio”.


La Perizia Grafologica e la Veridicità del Contratto

Il 1 Dicembre 2010  viene fatta Revoca del sequestro penale stante l’infondata motivazione : “la C.T. grafologica ha accertato la falsità della sottoscrizione – Giovanni Festari – in calce alla proposta di vendita dell’Archivio”.

Si precisa che il Conte Giovanni Festari firmò l’atto di vendita in presenza dei quattro figli, di suo pugno, seppur pugno di una mano sicuramente indebolita dalla malattia ormai in fase terminale.

Durante l’intero procedimento sono state sentite innumerevoli persone (addirittura il personale sanitario del Conte Giovanni Festari) tranne i fratelli Festari suoi figli e, ufficialmente, proprietari dell’Archivio.

Mai un mandato di comparizione, mai una richiesta di informazioni diretta, mai un interrogatorio.

E’ bene quindi diffidare chiunque voglia mettere in dubbio la veridicità di tale atto di compravendita, in quanto, ogni procedimento penale atto a dimostrarne il contrario, si è concluso con un nulla di fatto e ciò che rimangono sono le offese e le diffamazioni nei confronti della Famiglia Festari Rasponi Spinelli.


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